Abstract

20 anni di esperienza con la Sendai Surgery First

di Sugawara Junji

Sono trascorsi esattamente 20 anni da quando il nostro team ha trattato il primo caso con la Surgery First (SF) nel 2004. Questo caso fu oggetto del primo case report sulla Surgery First pubblicato sul JCO nel 2009. Da allora sono stati pubblicati molti articoli sulla SF, ma abbiamo deciso di chiamare la nostra metodica Sendai Surgery First (SSF) perché ogni team ha indicazioni diverse e diversi protocolli di trattamento. La caratteristica più distintiva della SSF è l’applicazione di placche di ancoraggio durante l’ortodonzia post-operatoria. Nel corso della presentazione verranno discussi brevemente l’evoluzione della SSF e il protocollo attuale nonché le seguenti 4 caratteristiche della SSF: 1) ampia gamma di indicazioni: molti articoli affermano che l’indicazione è molto importante per la SF e che i pazienti con affollamento da moderato a grave, che rende difficile l’ortodonzia post-operatoria, dovrebbero essere esclusi dalle indicazioni. Tuttavia, nella SSF il movimento tridimensionale e bimascellare dei molari è reso possibile dalle placche di ancoraggio, pertanto questi casi non dovrebbero rientrare nelle controindicazioni. Attualmente, con la SSF le controindicazioni riguardano i casi con asimmetrie facciali gravi e le malocclusioni di II classe divisione 2 di Angle con costrizione mandibolare; 2) intervento chirurgico minore: con la SSF è possibile intrudere in maniera predicibile i molari applicando le placche di ancoraggio. Pertanto, tra i casi in cui è necessario effettuare l’impattamento mascellare per aprire il morso e la riduzione del VME (eccesso verticale del mascellare superiore), ve ne è un buon numero in cui l’osteotomia mascellare si può evitare. Statisticamente, la percentuale di chirurgia bimascellare con la SSF è solo del 25% del totale; 3) l’alta percentuale dei trattamenti non-estrattivi: ad esempio con la SSF per la correzione delle III classi, la maggior parte dei casi presentano un’occlusione in II classe dentale subito dopo la chirurgia ortognatica, ma pochissimi casi richiedono l’estrazione dei premolari per decompensare gli incisivi superiori e per correggere l’affollamento. La ragione è che i molari superiori possono essere mossi distalmente dalle placche di ancoraggio; 4) le fasi di dettaglio e finitura sono relativamente semplici: non solo con la SF, ma in generale nel trattamento con attacchi le fasi di dettaglio e di finitura non sono semplici e richiedono molto tempo.

Obiettivi di apprendimento

Dopo la tua relazione sarai in grado di conoscere le indicazioni e le controindicazioni della Sendai Surgery First.
Dopo la tua relazione sarai in grado di apprendere il funzionamento della biomeccanica SAS necessaria per l’ortodonzia post-chirurgica con la Sendai Surgery First.
Dopo la tua relazione sarai in grado di conoscere il protocollo aggiornato della Sendai Surgery First.