Abstract

Il controllo della stabilità scheletrica post-chirurgica nella “Surgery First” (è possibile oltrepassare i limiti delle indicazioni e controindicazioni?)

di De Nuccio Federico

L’approccio “Surgery First” (SFA), ovvero la Chirurgia senza preparazione ortodontica prechirurgica, non è un protocollo recente, ma sicuramente ha una data ben precisa coincidente con la pubblicazione di un lavoro di Nagasaka e Sugawara datato Febbraio 2009. L’approccio “Surgery First” offre innegabili vantaggi dimostrati dalla letteratura: il trattamento complessivo è più breve rispetto all’approccio convenzionale, non vi è il classico peggioramento del profilo dovuto alla ortodontia prechirurgica, l’immediato miglioramento dell’estetica facciale e la soddisfazione del paziente e dello stesso ortodontista. L’ambito dei pazienti che possono accedere alla “Surgery First”, descritto dalle indicazioni e controindicazioni provenienti dai lavori di numerosi autori, è estremamente restrittivo, l’Autore si chiede per questo se non sia possibile ampliare questo ambito in modo da poter arruolare il maggior numero dei pazienti che possono accedere al protocollo “Surgery First”. Numerosi autorevoli Autori rilevano che due sono i punti critici della SFA: la stabilità post-chirurgica, che a causa di una scarsa interdigitazione della dentatura può esitare in una recidiva scheletrica, e la difficoltà da parte dell’ortodontista di reperire la giusta occlusione post-operatoria in base alla quale costruire lo splint chirurgico. L’Autore dopo avere passato in rassegna alcuni lavori scientifici di eminenti Autori conclude che la possibilità di sorpassare i suddetti limiti sia possibile e mostra a dimostrazione di ciò molti casi eseguiti in circa un decennio di esperienza sulla SFA. L’Autore mostra come ricorrendo soprattutto alla chirurgia segmentale, all’ancoraggio scheletrico e all’uso dinamico degli splint sia possibile trattare casi con un indice di complessità elevato. Inoltre mette in risalto come con l’ausilio del set-up ortodontico virtuale, con l’analisi 3D e con la manifattura CAD-CAM degli splint chirurgici sia in grado di ottenere un elevato livello di predicibilità.

Obiettivi di apprendimento

Dopo la tua relazione sarai in grado di valutare i casi chirurgici in cui è possibile adottare il protocollo Surgery First
Dopo la tua relazione sarai in grado di valutare quali sono i casi in cui è possibile oltrepassare i limiti delle indicazioni e controindicazioni
Dopo la tua relazione sarai in grado di definire un corretto programma di diagnosi e trattamento Surgery First