Abstract

Estetica e funzione nel morso aperto

di Grippaudo Cristina

Il rapporto tra Occlusione, Malocclusione e disordini Temporomandibolari (TMD) è un tema molto dibattuto. È molto difficile stabilire un rapporto causa-effetto tra malocclusione e DTM. Tuttavia alcuni segni clinici di malocclusione mostrano un’associazione più frequente con i DTM. Tra questi il morso aperto anteriore è indicato tra i possibili fattori di rischio, perché in mancanza di overbite e della guida incisiva i pazienti sono costretti ad adattare i movimenti mandibolari durante tutte le funzioni orali. I pazienti con morso aperto anteriore hanno difficoltà nel pronunciare alcuni fonemi, nel mordere e masticare e nella deglutizione. Le alterazioni funzionali nel morso aperto anteriore possono essere conseguenti alla presenza di abitudini viziate oppure trovare origine nell’alterazione della postura e funzione della lingua e nell’ipotonia dei muscoli elevatori della mandibola. Questi sono i casi di più difficile soluzione, soprattutto se associati ad un pattern di crescita facciale iperdivergente. L’alterazione dell’estetica facciale conseguente alla presenza del morso aperto anteriore interessa la linea del sorriso, che presenta una minore esposizione degli incisivi superiori. Poiché spesso si associa anche la contrazione del mascellare superiore, spesso sono evidenti i corridoi buccali. Inoltre i muscoli periorali sono contratti, e frequentemente si osserva l’ipertono dell’orbicolare inferiore che è più sollecitato nello sforzo di ottenere il sigillo labiale. Il fulcro a livello molare, per l’estrusione dei molari, può determinare lo scivolamento della mandibola sul piano sagittale durante la crescita, favorendo lo sviluppo di una Classe 2 o di una Classe 3. In Ortodonzia, le possibilità di correggere il morso aperto dipendono dall’età del paziente e dalla possibilità di eliminare le cause etiopatogenetiche. Nel bambino è possibile intervenire direttamente sulle cause, e la correzione del morso aperto può migliorare la funzione e la crescita. Nell’adolescente e nel giovane adulto il compenso è soprattutto dento-alveolare, con il cambiamento del piano occlusale per intrusione dei molari estrusione degli incisivi. Il cambiamento del piano occlusale, oltre a migliorare l’estetica del sorriso, deve avvenire in armonia con la funzione mandibolare. Il limite del trattamento ortodontico resta l’impossibilità di modificare la struttura facciale, che può essere particolarmente disarmonica nei soggetti iperdivergenti.

Obiettivi di apprendimento

Dopo la tua relazione sarai in grado di riconoscere le cause funzionali del morso aperto
Dopo la tua relazione sarai in grado di proporre le terapie ortodontiche per il morso aperto
Dopo la tua relazione sarai in grado di valutare gli effetti delle terapie ortodontiche per il morso aperto sull’estetica e sulla funzione