Abstract
L’accelerazione del trattamento: una via verso l’efficienza
di Buschang Peter
Sia i pazienti sia i clinici concordano sul fatto che la durata del trattamento ortodontico è troppo lunga! Un trattamento lungo è costoso e fa aumentare il rischio di rizolisi, decalcificazione dei denti e burn-out del paziente. Per alleviare questi effetti sono state introdotte diverse procedure chirurgiche aggiuntive volte a facilitare il movimento dentale. I tentativi di accelerare il movimento dentale con la chirurgia risalgono all’Ottocento. L’approccio chirurgico è ritornato in voga nel 2001 con l’introduzione delle corticotomie. Verranno illustrate le evidenze cliniche e sperimentali secondo cui le corticotomie migliorano il movimento dentale, ma con effetto limitato. La guarigione è infatti troppo rapida per generare movimenti dentali di entità significativa. Più di recente, la tendenza si è spostata verso procedure meno invasive come la piezocision, le forze vibrazionali e le micro-osteoperforazoni. Verrà illustrato come le procedure meno invasive producano minore movimento dentale e come quelle minimamente invasive non producano alcun effetto clinico significativo. Le procedure meno invasive hanno poco o nessun effetto perché la velocità del movimento dentale dipende dall’entità dell’insulto. Per accelerare il movimento dentale occorrono tecniche chirurgiche più invasive e forze più elevate. Verranno presentati due approcci, quello parodontale e l’osteodistrazione dentoalveolare, che rendono possibile il movimento dentale di 1-2 mm al giorno! Alcuni esperimenti compiuti di recente dimostrano che l’osteodistrazione produce tessuto osseo eccellente
Obiettivi di apprendimento
Dopo la tua relazione sarai in grado di acquisire le conoscenze relative all’accelerazione del movimento dentale ottenuta tramite la chirurgia.
Dopo la tua relazione sarai in grado di riconoscere che l’accelerazione del movimento dentale dipende dalla velocità di guarigione e dal grado di invasività della procedura chirurgica praticata.
Dopo la tua relazione sarai in grado di comprendere i motivi per cui è necessario preparare adeguatamente i siti e praticare l’osteodistrazione per accelerare quanto più possibile il movimento dentale.