Abstract

L’autotrapianto come una possibile soluzione per aumentare efficacia ed efficienza nel trattamento dei canini inclusi ad alto grado di difficoltà

di Alberti Andrea

La relazione fornirà i criteri clinici e scientifici per aiutare nella definizione del grado di difficoltà di un’eventuale terapia di riposizionamenti in arcata di elementi inclusi, segnatamente i canini. Successivamente verranno mostrati i criteri di selezione che rendono un elemento candidabile all’autotrapianto e quelli che invece lo escludono definitivamente da tale possibilità. Verranno poi mostrati numerosi casi clinici esemplificativi per chiarire il flusso decisionale e clinico di trattamenti ortodontici di canini inclusi ad alto grado di difficoltà finalizzati con la tecnica dell’autotrapianto, ponendo l’accento sulle accortezze cliniche che diminuiscono i rischi ed aumentano le probabilità di successo. Lo scopo di tale relazione è quindi quello di fornire un’arma in più nella gestione di problematiche molto complesse che se affrontate in modo tradizionale, potrebbero portare a fallimenti da un punto di vista clinico, oppure a trattamenti eccessivamente lunghi tali da determinare una pessima esperienza terapeutica da parte del paziente.

Obiettivi di apprendimento

Dopo la tua relazione sarai in grado di distinguere i vari gradi di inclusione: semplice, medo oppure complesso
Dopo la tua relazione sarai in grado di valutare i criteri di candidabilità di un elemento ad essere autotrapiantato
Dopo la tua relazione sarai in grado di impostare un adeguato flusso decisionale e clinico per finalizzare al meglio la terapia