Abstract
Cosa può rendere inefficace l'allineamento dentale con arco continuo e come risolvere questo problema
di Fiorelli Giorgio
L’allineamento e livellamento dentale è quasi sempre la fase iniziale di un trattamento ortodontico eseguito con apparecchiature fisse. Molto spesso questo allineamento è eseguito con archi in Nichel Titanio preformati aventi una rigidità molto bassa ed un elevata massima deflessione elastica. Anche se in buona parte dei casi l’allineamento avviene in maniera relativamente rapida e senza creare effetti indesiderati, in altri casi ci possono essere delle difficoltà, con un blocco del movimento dentale o ancor peggio con movimenti dentali indesiderati che possono allungare la durata del trattamento o addirittura comprometterne l’esito. In questa presentazione, vedremo come questa inefficienza può essere dovuta a diversi fattori, come l’incremento della rigidità dovuta a ridotta distanza interbracket o a specifiche relazioni geometriche tra i bracket, la frizione, che nelle meccaniche a grande deflessione può creare degli effetti indesiderati o il totale arresto del movimento, l’incoerenza del sistema di forze iniziale generato dalla relazione bracket filo, che porta sempre a movimenti di jiggling con aumento del rischio biologico legato alla terapia ortodontica. E’ interessante notare che tali problematiche non siano legate all’uso di un bracket o di una prescrizione specifica. Pertanto, per superarle non si dovrà cambiare il bracket, ma imparare a riconoscere la natura biomeccanica del problema trovandone una soluzione specifica, se possibile in maniera preventiva, Vedremo come la comprensione di questi problemi è basata sulla conoscenza delle sei geometrie di Burstone e che la soluzione richiede spesso una segmentazione specifica dell’arco ortodontico. Pertanto, impareremo a capire quando sarà possibile allineare con un arco continuo, quando e come usare un allineamento con un segmento di filo lineare attivato a terminale, e quando sarà più opportuno usare delle anse di allineamento. Nella presentazione verranno mostrati numerosi casi clinici di inefficienza o blocco nell’allineamento e vedremo le possibili soluzioni che a volte possono essere anche inaspettatamente semplici da attuare una volta sia riconosciuta la natura del problema.
Obiettivi di apprendimento
Dopo la tua relazione sarai in grado di capire la ragione per cui un arco continuo non è sempre efficiente nelle fasi di allineamento
Dopo la tua relazione sarai in grado di capire quando e dove è necessario segmentare l'arcata per migliorare l'efficienza della meccanica di allineamento
Dopo la tua relazione sarai in grado di capire come e quando usare le anse di allineamento invece di un arco superelastico